La medicina omeopatica e il mondo delle erbe offrono tante soluzioni per la cura dell'influenza. Il tutto con il vantaggio di assumere prodotti assolutamente naturali.


La dose consigliata, ove non specificata, è di circa 5 granuli sciolti sulla lingua per 3 volte al giorno


Nella fase di incubazione terapia preventiva con:


  1. INFLUENZINUM 30 CH, 5 granuli 2, 3 volte al giorno: può essere associato agli altri rimedi ed è utile in tutti gli stati influenzali; può essere usato anche in tubo-dose alla 200 CH.

  2. OSCILLOCOCCINUM 200 CH: ne va preso subito un tubo intero al primo insorgere di qualsiasi sintomo virale (raffreddore, influenza o altro); è il più tipico rimedio antivirale della medicina omeopatica.

  3. RAME oligo-elemento: una dose ogni 12 ore

  4. VITAMINA C :una dose al mattino. Le seguenti da ripetersi a seconda del prodotto commerciale usato.

  5. ECHINACEA T.M. :30 gocce x 3 volte al dì per un adulto



Nella fase d’esordio o acuta(i rimedi vanno scelti in base ai sintomi):

  1. ACONITUM NAPELLUS 15CH : da assumersi il più presto possibile quando vi siano i seguenti segni: la febbre s'innalza molto rapidamente fino a 39° - 40°; la pelle è secca e calda, il malato è pallido e scosso dai brividi. Una agitazione ansiosa accompagna spesso questa febbre. La sete è intensa con desiderio di liquidi freddi. Di solito l'accesso febbrile insorge nel cuore della notte verso mezzanotte o l'una , ed il paziente ricorda di essere stato esposto ad una corrente d'aria fredda o al vento freddo e secco.

  2. BELLADONNA 5-9CH: la febbre è altresì brutale per insorgenza ed elevata. La pelle è rossa e molto calda e sudata, sopratutto al viso. Il soggetto si lamenta di un mal di testa congestivo e pulsante, e non sopporta nè i rumori nè le scosse e la luce. La sete è intensa. Spesso vi è agitazione e, a volte, delirio.

  3. CAMPHORA 5-9CH : il malato è ghiacciato e purtuttavia non sopporta di essere coperto, si lamenta di dolori come ammaccatura, di raffredore e dolore ai seni frontali.


Nella fase di malattia vera e propria:


La sindrome influenzale è ormai installata: i dolori articolari e muscolari e lo stato di prostrazione dominano il quadro. Il rimedio va scelto in base ai sintomi:

  1. ARSENICUM ALBUM 7 CH: adatto alle influenze periodicamente ripetute, in cui sia presente uno stato di prostrazione generale con naso otturato e abbondante secrezione nasale che brucia il naso e il labbro sottostante. Va usato assumendone 4 o 5 granuli 2, 3 volte al giorno fino a miglioramento.

  2. GELSEMIUM 5-9CH :la febbre è elevata, il malato è prostrato, non ha sete, si lamenta di dolori a livello della fronte dell'occipite e della nuca. Il polso è molle e lento malgrado la febbre elevata.

  3. EUPATORIUM PERFOLIATUM 5-15CH; il paziente è assetato di acqua fredda e si lamenta di dolori muscolari, articolari e sopratutto ossei, il che lo distingue dagli altri rimedi. Gli stessi globi oculari sono dolorosi. La rinorrea e la tosse irritativa accompagnano spesso questi sintomi.

  4. RHUS TOXICODENDRON 5-15CH :la febbre, elevata ,si instaura progressivamente. Anche qui sono presenti i dolori articolari e muscolari. Il paziente è agitato, ansioso, si rigira nel suo letto alla ricerca di una posizione che gli dia sollievo. Spesso questi sintomi sono accompagnati da un herpes o da dolori addominali.

  5. BRYONIA ALBA 5-7CH :al contrario del precedente questo malato cerca non il movimento ma l'immobilità assoluta per placare i suoi mali. Si ritrovano dolori articolari e muscolari ed una tosse tracheale dolorosa che lo obbliga a tenersi le coste quando tossisce.

  6. FERRUM PHOSPHORICUM 5-7CH :la febbre è poco elevata. Si ritrovano spesso tossi irritative, dolori alle orecchie con tendenza alle otiti ed alla epistassi.

  7. EUPATORIUM PERFOLIATUM 9CH: presenza di dolori ossei ed indolenzimento generale

  8. GELSEMIUM 9CH: abbattimento psico-fisico, febbre senza sete, cefalea occipitale

  9. RHUS TOXICODENDRUM 9CH: mialgie e lombalgia; il soggetto e' agitato ed ha bisogno di muoversi per alleviare i dolori

Nella fase di convalescenza:


l'influenza può lasciare dei brutti ricordi, come fatica persistente, tosse ribelle.. e questo per più settimane.

  1. SULFUR 9CH: utile soprattutto nella fase terminale dell'influenza per far fuoriuscire le tossine e facilitare il ristabilirsi del malato

  2. SULFUR IODATUM 7CH: persiste fatica, agitazione, intolleranza al caldo, tosse irritativa

  3. CHINA RUBRA 7CH :vi è fatica e spesso anemia ed ipotensione arteriosa.


Consigli di Fitoterapia


Si trovano tre utilissimi macerati glicerinati 1D da associare subito nel trattamento, prendendone 50 gocce ogni 2 ore, alternando i tre gemmoterapici nel corso della giornata:


  1. RIBES NIGRUM

  2. ALNUS GLUTINOSA

  3. BETULA PUBESCENS.

Altri rimedi utili sono:

  1. AVENA SATIVA

  2. ALFALFA

  3. ELEUTHEROCOCCUS